Home Paesi Italia Metodologia Fase 4: Valutazione Secondo questionario per dipendenti e ristoranti (2010) A livello europeo

A livello europeo

Nel 2010 è stato condotto un secondo sondaggio per tentare di valutare la prima fase del progetto e il successo degli strumenti. A questo punto, il progetto aveva già raggiunto molti dei suoi obiettivi. Le raccomandazioni nutrizionali erano state formulate in ciascun Paese sia per i ristoranti che per i dipendenti ed erano stati creati strumenti di comunicazione in ogni Paese e a copertura dell’intero progetto. Più di 100 iniziative di comunicazione erano state introdotte e implementate nel corso dei 28 mesi del progetto. Particolarmente popolare è risultato il sito web, visitato oltre 66.600 volte tra il febbraio 2009 e il maggio 2011.
Era stato stimato che, dopo 28 mesi, circa quattro milioni di dipendenti e 195.000 ristoranti erano stati raggiunti dai messaggi del progetto.

Per saperne di più
I valutatori hanno evidenziato diverse difficoltà incontrate in merito ai questionari del sondaggio, in particolare il fatto che i questionari avevano finito per essere molto lunghi, a causa della necessità di valutare diversi tipi di interventi nazionali, e ciò aveva probabilmente determinato un minor numero di risposte.

I risultati e gli impatti a livello europeo sono stati analizzati dal Centro di Ricerca dell’Istituto Paul Bocuse.

I questionari hanno raggiunto un minimo di 52.000 dipendenti. È difficile dire in che modo il progetto avesse influenzato la scelta di un’alimentazione equilibrata da parte dei dipendenti: l’obiettivo generale era sensibilizzare il gruppo target e fornire le informazioni necessarie per aiutarlo a optare per scelte più sane Tuttavia, un importante risultato dell’indagine del 2010 è stato che il 59% dei dipendenti era a favore di un’alimentazione sana all’ora di pranzo, e ciò significa che questo continua a essere un gruppo target importante.

Dal punto di vista dei ristoranti, almeno 5.000 strutture sono state raggiunte tramite i questionari. In modo molto positivo, dopo pochi mesi, oltre 1.760 ristoranti hanno aderito al network di ristoranti FOOD seguendo le raccomandazioni nazionali, nonostante il fatto che gli interventi mirati al personale dei ristoranti si fossero svolti con notevole ritardo nel progetto. Questo breve lasso di tempo potrebbe anche offrire una spiegazione al dato di scarsa sensibilizzazione al secondo sondaggio da parte dei ristoranti (solo il 10% degli intervistati avevano familiarità con gli obiettivi del progetto), ma i risultati indicavano che il 51% di loro riconosceva il valore di servire un pasto sano.

Pertanto, il sostegno costante da parte di programmi come FOOD è necessario per incrementare ulteriormente la domanda di questi tipi di cibi/pasti da parte dei clienti e per aumentare il numero di ristoranti in grado di offrirli.
In aggiunta alle molte azioni e ai numerosi strumenti creati e implementati, e all’istituzione del network di ristoranti FOOD, un ulteriore risultato del progetto è la creazione di una partnership di successo tra il settore pubblico e quello privato.